La sindrome del tunnel carpale è una condizione comune che colpisce il polso e la mano, caratterizzata da dolore, intorpidimento e debolezza. Questa sindrome è causata dalla compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale, un passaggio stretto situato nel polso.
Articolo aggiornato 2024
Nei miei studi di fisioterapia a San Giovanni Lupatoto e Roverchiara, mi capita spesso di trattare questa condizione, e negli anni ho accumulato molta esperienza sul tema.
Questo articolo esplorerà in dettaglio la sindrome del tunnel carpale, inclusi sintomi, cause, diagnosi, trattamenti e strategie di riabilitazione.
(Aggiornato il 5 Agosto 2024)
Cos’è la Sindrome del Tunnel Carpale?
Il tunnel carpale è un canale stretto situato nel polso, composto da ossa carpali e un legamento trasversale. Attraverso questo tunnel passano i tendini dei muscoli flessori della mano e il nervo mediano. La sindrome del tunnel carpale si verifica quando il nervo mediano viene compresso o irritato all’interno di questo tunnel.
Anatomia del Tunnel Carpale
- Nervo Mediano: Fornisce sensazioni ai palmi delle mani e alle prime tre dita (pollice, indice e medio) e controlla alcuni muscoli della mano.
- Tunnel Carpale: Formato dalle ossa del polso e dal legamento trasversale del carpo che forma il tetto del tunnel.
Cause della Sindrome del Tunnel Carpale
Il tunnel carpale, come detto precedentemente, è un canale ristretto a livello del polso, quindi qualsiasi causa che porti a una riduzione di questo spazio può portare alla sindrome del tunnel carpale. Queste cause possono essere innumerevoli, ma le principali sono:
- Movimenti Ripetitivi: Attività che coinvolgono movimenti ripetitivi del polso, come digitare o usare strumenti, possono contribuire alla compressione del nervo mediano.
- Traumi: Infortuni al polso o fratture possono aumentare la pressione all’interno del tunnel carpale.
- Aumento del volume (ipertrofia) dei muscoli e dei tendini che attraversano il tunnel carpale;
- Sovraccarichi del polso e della mano o posizioni mantenute nel tempo in flessione palmare (che comporta lo schiacciamento del tunnel carpale);
- Disturbi congeniti per cui il tunnel carpale risulta più stretto del normale;
- Fattori anatomici come conseguenze di traumi, fratture o alterazioni del consolidamento osseo a livello del polso;
- Patologie reumatiche o infiammatorie come l’artrite che potrebbe deformare l’anatomia del polso e della mano;
- Patologie che alterano la salute dei nervi periferici (come il diabete);
Sintomi della Sindrome del Tunnel Carpale
I sintomi della sindrome del tunnel carpale variano da lievi a gravi e possono influenzare la qualità della vita. I principali sintomi includono:
- Dolore e Intorpidimento: Dolore, intorpidimento e formicolio, specialmente nelle prime tre dita della mano, che possono peggiorare durante la notte o dopo attività che coinvolgono il polso.
- Debolezza Muscolare: Debolezza nella mano e nella presa, che può rendere difficile eseguire attività quotidiane come afferrare oggetti o aprire contenitori.
- Sensazioni di Scossa: Sensazioni di scossa o bruciore che possono irradiarsi dal polso verso il braccio.
I sintomi della sindrome del tunnel carpale non compaiono tutti insieme, ma specialmente negli stadi iniziali, possono apparirne solo alcuni. Inoltre, possono cambiare a seconda della fase del disturbo, in particolare posso essere diversi tra chi soffre del disturbo da poco tempo e chi, invece, ne soffre da tanto tempo.
Nel caso in cui i sintomi siano insorti da poco tempo, è probabile che il dolore o i formicolii siano più localizzati e meno estesi. Nelle fasi più avanzate della sindrome del tunnel carpale, quando i sintomi sono presenti da più tempo, le sensazioni che il paziente percepisce possono espandersi anche sull’avambraccio, sulla spalla e diffondersi anche in zone in cui normalmente nei primi giorni o nelle prime settimane non sono presenti.
Quando la sindrome del tunnel carpale va incontro a queste fasi più avanzate, è probabile che ci vorrà più tempo per risolverla e, per questo motivo, è necessario un intervento riabilitativo fisioterapico molto precoce.
Diagnosi della Sindrome del Tunnel Carpale
Una diagnosi accurata è essenziale per sviluppare un piano di trattamento efficace. Il processo diagnostico può includere:
- Esame Fisico: Valutazione della forza della mano, della sensibilità e dei sintomi caratteristici. Test come il segno di Tinel e il segno di Phalen possono aiutare a confermare la diagnosi.
- Elettromiografia (EMG): Misura l’attività elettrica dei muscoli e dei nervi per valutare la funzione del nervo mediano.
- Studio di Conduzione Nervosa: Misura la velocità con cui gli impulsi elettrici viaggiano lungo il nervo mediano per determinare il grado di compressione.
- Radiografie: Utili per escludere altre condizioni come fratture o artrite.
Trattamento della Sindrome del Tunnel Carpale
Il trattamento della sindrome del tunnel carpale dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante. Le opzioni di trattamento includono:
Trattamento Conservativo
- Immobilizzazione: L’uso di tutori o splint per il polso può aiutare a mantenere il polso in una posizione neutra, riducendo la pressione sul nervo mediano.
- Farmaci: Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene possono ridurre l’infiammazione e il dolore. In alcuni casi, corticosteroidi orali o iniettabili possono essere prescritti per ridurre l’infiammazione severa.
- Modifiche dello Stile di Vita: Cambiare le abitudini lavorative e migliorare la postura durante le attività ripetitive può alleviare i sintomi. Tecniche di ergonomia, come la regolazione della posizione della tastiera e l’adozione di pause frequenti, possono essere utili.
Trattamento Chirurgico
Quando i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo o se la condizione è avanzata, può essere necessario un intervento chirurgico. Le opzioni includono:
- Decompressione del Tunnel Carpale: Rilascio del legamento trasversale del carpo che comprime il nervo, eseguito tramite chirurgia aperta o endoscopica.
- Procedure Minimally Invasive: Tecniche chirurgiche minimamente invasive possono ridurre il dolore e il tempo di recupero. La scelta della procedura dipenderà dalla specificità della condizione e dalla valutazione del chirurgo.
Cose da NON fare:
- Sottovalutare o ignorare i propri sintomi e ritardare l’assistenza medica e fisioterapica, pensando che “passerà col tempo”.
- sottoporsi a terapie strumentali di nulla efficacia come laserterapia, fanghi, terapie caldo/freddo, intrarossi o ultrasuoni;
- sottoporsi a terapie di manipolazioni del polso, dell’avambraccio o delle dita (gli “scrocchi” articolari);
Cose da fare:
- utilizzo di un tutore unicamente nelle ore notturne e nei primi giorni dall’insorgenza dei sintomi;
- ridurre le attività provocative (lavoro, hobby o sport) che peggiorano i sintomi – almeno nei primi giorni dall’insorgenza dei sintomi;
- farmaci (su prescrizione medica);
- esercizi specifici prescritti dal fisioterapista.
Qualunque altra terapia, soprattutto se non prescritta dal medico, dallo specialista o dal fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico, non è in alcun modo raccomandata e per questo motivo non dovrebbe essere considerata come strategia per ridurre i sintomi da sindrome del tunnel carpale.
È utile usare uno splint o un tutore?
Gli splint e i tutori potrebbero essere utili nelle prime fasi di dolore o formicolii acuti e intensi, specialmente nei soggetti che praticano sport o lavori che impongono l’utilizzo o il sovraccarico del polso, della mano o delle dita. Tuttavia è bene sapere che queste soluzioni non sono risolutive e possono essere utili esclusivamente nelle prime fasi del disturbo. Normalmente, i tutori vengono utilizzati nelle ore notturne per garantire una stabilità del polso che non generi sintomi intensi.
Le cure e i rimedi per la sindrome del tunnel carpale sono principalmente farmacologiche (prescritte dal medico di medicina generale o dallo specialista) e il trattamento riabilitativo con un fisioterapista specializzato.
Riabilitazione e Recupero
Dopo il trattamento, la riabilitazione è cruciale per garantire il miglior recupero possibile e prevenire recidive. Le strategie di riabilitazione possono includere:
- Fisioterapia: Aiuta a ripristinare la forza, la mobilità e la funzionalità del polso. Gli esercizi possono includere stretching, rinforzo muscolare e tecniche di terapia manuale per alleviare la rigidità e migliorare la funzione.
- Esercizi di Mobilità e Forza: Esercizi specifici per il polso e la mano possono migliorare la flessibilità e la forza, facilitando il ritorno alle normali attività quotidiane.
- Gestione dello Stress: Poiché lo stress può contribuire a tensioni muscolari e peggiorare i sintomi, tecniche di rilassamento come la meditazione e il rilassamento progressivo dei muscoli possono essere integrate nella riabilitazione.
Conclusione
La sindrome del tunnel carpale è una condizione trattabile e una diagnosi precoce, insieme a un trattamento appropriato, può migliorare significativamente i sintomi e la qualità della vita.
È fondamentale adottare un approccio multidisciplinare che comprenda una combinazione di trattamento conservativo, chirurgico e riabilitazione per ottenere i migliori risultati possibili. Collaborare con un fisioterapista specializzato e un team di assistenza sanitaria aiuterà a garantire un recupero ottimale e a prevenire recidive.