Discopatia: cos’è? cause? quali sono le migliori cure?
La discopatia consiste nel processo degenerativo che coinvolge i dischi intervertebrali, cioè le strutture che sono poste tra una vertebra e l’altra. Prende il nome della zona in cui viene identificata. Infatti, si parlerà di discopatia lombare, nella zona più bassa della schiena, di discopatia dorsale o toracica, nella zona centrale della schiena, o di discopatia cervicale, se viene identificata nella zona del collo.
Oltre a questa distinzione topografica, cioè in base alla zona del corpo colpita, le discopatie prendono il nome in base al disco intervertebrale specifico interessato. Ad esempio, nel caso si stia considerando il disco tra le vertebre L5 S1 (la quinta vertebra lombare e la prima sacrale), si parlerà di discopatia L5 S1.
Ma non ci si ferma qua!
A seconda del numero di discopatie presenti, si parlerà di discopatia singola (nel caso sia solo una) o di discopatie multiple (a significare come siano presenti più processi degenerativi a carico della colonna vertebrale).
Le discopatie possono inoltre essere classificate in base alla loro alterazione strutturale, cioè alla gravità del problema.
Ecco un piccolo esempio:
- Discopatia di grado 1: alterazione del disco lieve
- 2° grado: alterazione del disco intervertebrale mediamente grave
- grado 3: alterazione del disco più grave
Allo stesso tempo, a seconda del tempo di insorgenza è possibile classificarle come:
- Discopatia acuta;
- Discopatia cronica.
Facciamo un piccolo, ma fondamentale appunto.
Tutte le forme di discopatia, che siano singola o multipla, lombare o cervicale, o addirittura artrosica, richiedono molto tempo perché si sviluppino, normalmente mesi, anni o in alcuni casi decenni!
È difficile che insorgano in seguito a un trauma diretto. Infatti, quando si parla di discopatia acuta sarebbe più opportuno discuterne in termini di lombalgia acuta, cervicalgia acuta o sciatica acuta.
E’ bene ricordare un altro importante fatto.
La discopatia vertebrale è una problematica estremamente comune e diventa via via più comune con l’aumentare dell’età.
Ma finalmente una buona notizia! Negli studi scientifici più recenti si è visto che con l’aumento di questi disturbi non sempre si associa a dolore lombare (mal di schiena) o rigidità alla schiena, o dolore cervicale.
Tuttavia è possibile che a volte la discopatia si irriti o irriti le strutture circostanti come la radice nervosa, i legamenti o i muscoli della colonna vertebrale. Questo causa dolore, rigidità, sciatica o altri sintomi.
Discopatia: cause
Le cause della discopatia sono principalmente microtraumi ripetuti nel tempo e processi degenerativi a carico del disco intervertebrale.
Possono sembrare dei termini “spaventosi” a una prima impressione ma le discopatie sono legate a normali processi di invecchiamento, con l’aumentare dell’età. Non sempre hanno un significato clinico e non sempre portano sintomi come dolore o rigidità vertebrale. Spesso le discopatie vengono identificate senza che il paziente ne sia a conoscenza e la cosa è normale.
Per dare un termine di paragone, la discopatia lombare, cervicale o toracica può essere vista, metaforicamente come le rughe nel viso. Le rughe nella pelle del viso sono semplicemente un segno degli anni che avanzano, ma nessuno le collegherebbe a una grave patologia.
Anche la genetica gioca un ruolo importante: vi sono persone più soggette a sviluppare discopatie rispetto ad altre. Non di meno, il lavoro pesante o le mansioni che prevedono sollecitazioni importanti a carico della schiena sembrano essere fattori predisponenti.
Discopatia: quali possono essere i migliori trattamenti?
Come abbiamo visto precedentemente le discopatie possono essere di tipi diversi e localizzate in punti diversi della colonna vertebrale. Ora andiamo ad analizzare quali sono le cure e i rimedi.
Il rimedio principale è la fisioterapia. Ciò che è bene sapere è che finché la discopatia, rimane “confinata” all’interno dei propri limiti senza rottura del disco intervertebrale (come nell’ernia del disco), non si cura: si curano i sintomi. Le terapie come le infiltrazioni, la terapia manuale, gli esercizi o i farmaci, non modificano la degenerazione del disco, ma riducono o aboliscono i sintomi.
Fortunatamente, la fisioterapia è un mezzo estremamente efficace per combattere il dolore e la rigidità a livello della colonna vertebrale in caso di discopatia. L’intervento chirurgico è riservato solo ed esclusivamente ai pazienti con erniazioni del disco, che non rispondono al trattamento fisioterapico dopo alcune settimane, o che hanno deficit motori (come ad esempio impossibilità di muovere la gamba o il piede) o neurologici.
L’esercizio e il movimento sono l’unica vera cura per la discopatia, quando vi è infiammazione in seguito a un’irritazione, si può generare dolore, rigidità e tensione muscolare a livello della colonna vertebrale. L’esercizio permette quindi di ridurre tensione, rigidità e il dolore, permettendo ai pazienti di stare bene.
I farmaci possono essere utili nel breve termine ma a lungo andare rischiano di perdere di efficacia e non permettono di migliorare rigidità, tensione muscolare e dolore in modo definitivo.
In sostanza è bene non allarmarsi e cercare di rivolgersi al fisioterapista: attraverso tecniche manuali ed esercizi specifici sarà in grado di ripristinare i movimenti corretti della schiena e di ridurre e abolire i sintomi come il dolore e la rigidità conseguenti alla discopatia.