Storta alla caviglia: cos’è e come avviene
La storta alla caviglia, o distorsione di caviglia, è uno dei traumi muscoloscheletrici più comuni, si stima che ci siano 5000 distorsioni di caviglia al giorno in Italia. La storta alla caviglia accade quando l’articolazione della caviglia viene sollecitata o stressata in direzioni di movimento anomale. Un esempio può essere un movimento che normalmente non viene eseguito dall’articolazione. Può accadere anche quando il movimento è proprio dell’articolazione, ma viene eseguito in maniera eccessiva.
La distorsione di caviglia ha diverse cause traumatiche, come per esempio:
- traumi esterni che sono dovuti a eventi non controllabili dal soggetto – come un contrasto durante una partita di calcio o altri sport;
- traumi “interni” ovvero traumi subiti dal soggetto stesso “da solo” – come il caso in cui si appoggia male il piede durante una corsa, o mentre si atterra dopo un salto.
Le distorsioni di caviglia si suddividono in due grandi gruppi:
- distorsioni laterali di caviglia (trauma in inversione);
- distorsioni mediali di caviglia (trauma in eversione).
La differenza tra i due gruppi di distorsioni di caviglia risiede nella direzione del meccanismo traumatico. Di conseguenza, le possibili strutture coinvolte nei meccanismi lesivi, che siano legamenti, tendini, ossa, sono diversi.
Le distorsioni in inversione coinvolgono prevalentemente le strutture laterali o esterne della caviglia e del piede mentre le distorsioni in eversione coinvolgono principalmente le strutture mediali o interne.
Tra tutte le lesioni che una distorsione di caviglia potrebbe determinare, la lesione del legamento peroneo-astragalico anteriore è sicuramente la più comune sia nella popolazione generale che in quella sportiva.
Storta di caviglia: sintomi?
I sintomi di una distorsione di caviglia sono:
- dolore localizzato nella zona di interessamento delle strutturei solitamente legamenti – del piede e della caviglia;
- dolore al carico – che potrebbe essere costante e continuo nei primi giorni dopo distorsione di caviglia ma che peggiora con il carico e il peso del corpo;
- gonfiore normalmente nella zona laterale o interna del piede;
- ecchimosi (livido) solitamente localizzato, come per il gonfiore, nella zona coinvolta dalla lesione.
Caviglia gonfia dopo storta alla caviglia: quando preoccuparsi?
Il gonfiore è uno dei sintomi più comuni dopo una distorsione di caviglia ed è localizzato nell’area di lesione dei legamenti o delle strutture della caviglia interessata.
Se la storta o distorsione di caviglia è stata laterale (in inversione), il gonfiore si troverà nella zona esterna del piede. Nel caso in cui la distorsione di caviglia sia avvenuta medialmente (in eversione), il gonfiore si troverà nella zona interna del piede.
Seppur la storta alla caviglia sia un disturbo molto comune, è bene cercare di non sottovalutare mai il problema. Vi sono casi in cui il paziente pensa di aver subito una distorsione di caviglia ma in realtà si tratta di una situazione più pericolosa, una su tutte è quella della frattura.
Questa situazione può essere esclusa in due modi:
- procedure specifiche (test) durante la prima visita;
- radiografia o, nei casi complessi e incerti, TAC.
Valutazione e diagnosi di distorsione di caviglia
Il paziente, dopo aver spiegato al proprio fisioterapista specializzato in disturbi muscolo-scheletrici o al proprio medico l’evento traumatico, sarà cura di questi ultimi capire quali possano essere le strutture interessate mediante una visita e una valutazione approfondita.
Dopo aver raccolto l’anamnesi del paziente si passa alla valutazione clinica. Questa inizia con l’osservazione – di fondamentale importanza per individuare gonfiori o ematomi – e la palpazione di alcuni punti specifici del piede e della caviglia. Questa si basa su alcune regole chiamate Ottawa Ankle Rules. In sostanza, si tratta di una batteria di test che il clinico (fisioterapista o medico) esegue sul paziente. Questi test, nel caso in cui siano negativi, permettono, con una probabilità molto elevata, di escludere patologie più serie, come la frattura di caviglia.
Nella seconda parte della valutazione, al paziente con distorsione alla caviglia verrà chiesto di eseguire alcuni passi o movimenti. Questi servono per valutare se e come li esegue, in base anche al dolore. La valutazione della storta di caviglia si conclude con alcuni test specifici per eventuali lesioni dei legamenti o dei tendini.
Attraverso il colloquio e la valutazione, il fisioterapista o il medico imposteranno il programma riabilitativo più appropriato per ciascun paziente e decideranno, se necessario, se sottoporre il paziente ad indagini strumentali come radiografie, TAC o RMN (risonanza magnetica) o se consigliare al soggetto di rivolgersi a uno specialista in ortopedia per un consulto chirurgico nei casi più gravi.
Storta alla caviglia: a chi rivolgersi?
Le figure professionali a cui rivolgersi dopo distorsione di caviglia sono il fisioterapista specializzato o il medico di medicina generale o il medico specialista (ortopedico oppure fisiatra). Questi professionisti sono gli unici in possesso dei requisiti per poter visitare e trattare un paziente che ha subito una distorsione di caviglia.
In caso di distorsione di caviglia, la prima cosa da fare, come già anticipato nelle righe precedenti, è escludere che vi siano complicanze più serie, come una frattura alla caviglia.
Questa condizione viene esclusa in due modi,attraverso una radiografia (o in alcuni casi dubbi attraverso una TAC) o attraverso gli esiti di alcuni test specifici (le Ottawa Ankle Rules) che il fisioterapista o il medico somministrerà al paziente in caso di distorsione di caviglia acuta (avvenuta pochi giorni prima o appena avvenuta).
Distorsione alla caviglia: cosa fare?
Quando si parla di distorsione alla caviglia, la guarigione ottimale passa attraverso alcuni passi fondamentali del percorso riabilitativo:
- ridurre il dolore attraverso tecniche manuali specifiche attuate dal fisioterapista specializzato. Gli anti-infiammatori o analgesici generali prescritti dal medico sono utili per i primissimi giorni;
- ridurre il gonfiore attraverso un bendaggio compressivo, l’elevazione del piede e il movimento della caviglia, per favorire il drenaggio dei liquidi che causano il gonfiore;
- ridurre il carico di lavoro del piede e della caviglia attraverso l’utilizzo di stampelle nei primissimi giorni. Riduzione dell’attività fisica o sportiva o astensione dalla stessa per alcuni giorni;
- migliorare il movimento ROM (range of motion, ovvero arco di movimento del piede e della caviglia) attraverso esercizi di mobilità e tecniche manuali prescritti o eseguite dal fisioterapista specializzato;
- potenziare e aumentare la forza muscolare del polpaccio (soleo e gastrocnemio) e dei muscoli anteriori (davanti) della gamba (come il muscolo tibiale anteriore) attraverso esercizi generali (per l’arto inferiore) e specifici (per la caviglia).
Complicanze della storta alla caviglia
Nonostante le distorsioni di caviglia rappresentino uno dei traumi muscolo-scheletrici più comuni, vengono spesso sottovalutate dai pazienti. È bene ricordare però, che comportano la lesione parziale o totale di alcuni legamenti.
Le complicanze, quindi, possono essere numerose. Esistono numerose lesioni associate che sebbene non richiedano chirurgia, potrebbero ad esempio ritardare il recupero e richiedere più tempo per la riabilitazione.
Ecco i casi delle complicanze che possono allungare i tempi di recupero:
- lesioni tendinee laterali dei peronieri (si tratta dei muscoli laterali della caviglia)
- lesione della sindesmosi tibioperoneale (l’articolazione che permette di stabilizzare l’articolazione della caviglia)
Storta alla caviglia: guarigione, rimedi ed esercizi
Nella storta di caviglia, la riabilitazione è il rimedio più indicato per guarire correttamente ed efficacemente. Gli esercizi riabilitativi, specifici, tarati sul paziente e supervisionati dal fisioterapista, rappresentano la migliore strategia da adottare per i pazienti che hanno subito una distorsione di caviglia.
Nella pratica di tutti i giorni, è uso comune che molti pazienti, per gestire la problematica, applichino sulla zona lesionata diverse pomate, creme o altre strategie di gestione similari. Ma queste ultime non sono efficaci come si possa pensare, e non vanno a influire sulla velocità di recupero da una distorsione di caviglia.
Il ghiaccio è un’altra strategia molto usata in caso di distorsione di caviglia acuta (avvenuta recentemente). Effettivamente può essere applicato nei giorni successivi al trauma per ridurre parzialmente il dolore (ma non il gonfiore!). Attenzione: il suo utilizzo esagerato o continuo non aiuta nella guarigione e non velocizza i tempi di recupero, sia che sia una persona sportiva o meno.
Gli esercizi riabilitativi, invece, sono fondamentali per restituire alla caviglia la propria capacità di movimento, di resistenza al carico corporeo e al carico sportivo. Inoltre, hanno la capacità di migliorare la forza muscolare del polpaccio e di tutto l’arto inferiore, per permettere al paziente di riprendere nel più breve tempo possibile tutte le attività quotidiane e sportive.
Conclusione
Se hai subito un trauma e sospetti di avere una storta alla caviglia, non perdere tempo. È cruciale, infatti, intervenire al più presto con i primi trattamenti e con la riabilitazione. Questo ti garantirà di tornare alle tue attività e funzioni normali, scongiurando il pericolo di complicazioni o di incappare nuovamente in una storta..
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Domande frequenti
La storta alla caviglia, o distorsione di caviglia, è uno dei traumi muscoloscheletrici più comuni che avviene quando l’articolazione della caviglia viene sollecitata o stressata in direzioni di movimento anomale. Può essere causata da traumi esterni o interni.
I sintomi di una storta alla caviglia sono dolore localizzato nella zona interessata, dolore al carico, gonfiore e ecchimosi.
Sebbene il gonfiore sia uno dei sintomi più comuni di una distorsione di caviglia, è sempre meglio non sottovalutare il problema. Si consiglia di consultare un medico se si nota un aumento significativo del dolore o del gonfiore o se la caviglia appare deformata.
Le possibili strutture coinvolte in una distorsione di caviglia sono legamenti, tendini, ossa. La lesione del legamento peroneo-astragalico anteriore è la più comune tra le distorsioni di caviglia.
Le due tipologie di distorsioni di caviglia sono le distorsioni laterali di caviglia (trauma in inversione) e le distorsioni mediali di caviglia (trauma in eversione). La differenza tra i due gruppi risiede nella direzione del meccanismo traumatico.